E’ dedicata alle start-up innovative la risoluzione n. 9/E del 22 gennaio 2015 dell’Agenzia delle Entrate. Con il documento di prassi amministrativa l’Amministrazione finanziaria fornisce chiarimenti sulla possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali concesse agli investitori nel capitale sociale di start-up innovative nel caso di sottoscrizione di quote per il tramite di una società fiduciaria. Il decreto ‘crescita-bis’, per favorire la costituzione di start up innovative, ha introdotto un’agevolazione fiscale in favore degli investitori nel capitale sociale di tali società. La misura di favore ha ricevuto il via libera da parte dell’Esecutivo comunitario. Con il decreto attuativo del 30 gennaio 2014 sono state emanate di concerto dal Min. Economia e da quello dello Sviluppo economico le modalità applicative dell’incentivo. A chi effettua conferimenti in denaro il decreto citato riconosce un’agevolazione fiscale ai fini delle imposte sui redditi sotto forma di detrazione d’imposta (a favore degli investitori soggetti ad Irpef) e la deduzione dal reddito complessivo, per gli investitori soggetti a Ires.

(Vedi risoluzione n. 9 del 2015)